7 curiosità (e qualche stranezza) sulle porte interne
Curiosità sulle porte interne e non solo
Porte interne sono spesso dimenticate o relegate a un ruolo secondario, in realtà le porte interne costituiscono un pilastro fondamentale dell’arredo per interni. Che si tratti di porte per ospedali, porte a libro o porte insonorizzate poco importa: il loro compito rimane essenziale.
Per essere soddisfatti del proprio acquisto, però, è necessario conoscere al meglio il prodotto cui si è interessati. Ecco perché proponiamo alcune curiosità e stranezze legate al ruolo delle porte interne (e non solo) nella storia. La prossima volta che ci contatterete per acquistare il vostro nuovo infisso, così, sarete preparati al meglio.
Iniziamo!
Le porte interne moderne e le porte nell’antica Roma
Giano era il dio romano degli inizi, ma anche delle transizioni. Per questo motivo, era il protettore di porti, passaggi e porte. Per onorarlo, i romani dotarono le loro case di porte a battente. Allo stesso modo, il mese di gennaio fu chiamato così proprio in onore di Giano: trattandosi del primo mese dell’anno, è anche il periodo che segna l’inizio di un nuovo periodo.
Quando un cittadino romano si produceva in un servizio di grande utilità per l’intera collettività, riceveva l’onore di montare una porta che si apriva verso l’esterno, invece che verso l’interno. Ciò simboleggiava la sua azione di supporto nei confronti dell’impero.
Le prime porte? Furono costruite dagli egizi
Storicamente, l’invenzione della porta è attribuita agli antichi egizi. Si trattava, in ogni caso, di semplici assi di legno unite tra di loro.
D’altra parte, nella società egizia la porta aveva un ruolo fondamentale anche nell’ambito religioso e architettonico. La Falsa Porta, infatti, era un elemento in pietra o legno ammirabile in diverse costruzioni dell’epoca. La sua simbologia è legata al passaggio dei defunti dal regno dei vivi a quello dei morti.
La porta più grande del mondo è negli Stati Uniti
138 metri: questa è la misura della porta più alta del mondo. Per fare un confronto, la Torre di Pisa è alta circa 57 metri, mentre la Torre UniCredit, a Milano, raggiunge i 231 metri. Queste porte gigantesche sono utilizzate presso la sezione di assemblaggio veicoli della NASA nel Kennedy Space Center di Cape Canaveral, negli Stati Uniti. Per aprire e chiudere questo tipo di infissi sono necessari circa 45 minuti.
Il significato delle porte nei sogni
Sognare la propria porta interna preferita è un’attività sicuramente piacevole, specie se si sta ristrutturando casa e si ha voglia di cambiare gli infissi. Questo è ancora più vero se si pensa al linguaggio dei sogni, dove la porta simboleggia l’inizio di qualcosa di nuovo. Attenzione, però: se si sognano varchi chiusi, vuol dire allora che ci si è lasciati sfuggire delle opportunità vantaggiose.
In generale, le porte sono spesso legate ai concetti di speranza e opportunità, ma anche di comunicazione e liberazione.
L’influenza delle porte nel Feng Shui
Scegliere la giusta porta interna può valorizzare la propria casa,Di questo avviso è anche il feng shui, arte geomantica cinese che include alcuni precetti su come arredare al meglio le abitazioni (maggiori informazioni in tema sono disponibili su questo sito.
I dettami del feng shui relativi alle porte includono la scelta di colore, direzione e allineamento con le altre porte interne. Ogni edificio è un caso a sé, e deve essere analizzato con attenzione. In questo modo è possibile attirare l’energia universale e ottenere un effetto benefico.
Le porte interne e il problema di Monty Hall
Una porta chiusa ha sempre costituito motivo di mistero e curiosità. Su questo principio è basato il famoso problema di Monty Hall, che vede come protagoniste proprio tre porte chiuse. Una di queste nasconde un’automobile, le altre due una capra.
Non ci dilunghiamo troppo sulla risoluzione del paradosso (approfondibile grazie a questo video: quello che è certo, però, è che scegliere la porta giusta ha sempre conseguenze positive.
L’Irlanda e la stranezza delle porte colorate
Scegliere il colore giusto per le porte interne di case e uffici è sempre un grattacapo. Occorre considerare parametri come il tipo di infisso, lo stile degli arredi o la quantità di luce a disposizione. Il problema del colore delle porte, però, sembra essere sfuggito di mano in Irlanda. Questa stranezza affonda le sue radici ai tempi della regina Vittoria, che ha imperversato per larga parte del XIX secolo.
La regina, secondo le cronache, aveva ordinato ai cittadini di dipingere di nero le porte delle proprie case. Gli orgogliosi irlandesi, però, si rifiutarono di eseguire l’ordine e, anzi, iniziarono a dipingere i propri infissi con colori sgargianti.
La tradizione sembra essere arrivata fino ai giorni nostri, trasformandosi però in uno scherzo ricorrente. Secondo la versione ironica della storia, allora, le porte irlandesi sarebbero così colorate per aiutare chi ha alzato troppo il gomito a riconoscere la propria casa di ritorno da bar e pub.
Come visto, la porta ha avuto un ruolo evidente nella storia dell’uomo, e continua ad averlo ancora oggi. I sistemi di domotica, l’utilizzo di materiali sostenibili e la continua ricerca tecnologica cambiano il suo utilizzo. La sua importanza, però, rimane immutata, così come rimane immutata la passione degli esperti di Porte Italiane, forti di oltre 50 anni di esperienza.
Per qualsiasi esigenza legata all’installazione di porte interne per case, uffici e hotel non esitare a contattarci!